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Sono una psicologa siracusana e provo una grande passione nel trasmettere il mio pensiero e le mie conoscenze

lunedì 11 giugno 2012

LA CORRUZIONE "GRECA" DELLA CLASSE POLITICA SIRACUSANA di Francesca Cianci

Interessante spunto di riflesione offre l'articolo pubblicato su La Sicilia del giorno 03.02.12 circa il concetto di "vis e ipocrisia" dei Greci e riguardo la genetica greca che caratterizzerebbe l'attuale classe politica corrotta. Sarebbe opportuno a questo proposito aggiungere qualche altro elemento che potrebbe essere utile al fine di una visione più completa delle origini greche dei siracusani tutti. Più che di genetica in senso stretto, preferirei riferirmi ad una sorta di "grecità" essenziale legata proprio alle origini di Siracusa e del siracusano. A Siracusa tutto è testimonianza di grecità, basta sollevare una mattonella di una qualsiasi strada e viene fuori la Grecia, dappertutto si respira aria greca tra i siracusani, ma più che alla genetica penserei ad uno "spirito greco", ad un legame di continuità tra il popolo siracusano e le sue origini. Se si vuole si può facilmente leggere nella mentalità e nella caratterialità del siracusano qualche caratteristica essenziale dello spirito greco, per esempio i greci hanno trasmesso ai siracusani il concetto della fisicità, della prestanza, dell'immagine, dell'arte e dell'estetica, il culto dell' "uomo bello"... altro intuibile legame tra lo spirito greco e l'animo siracusano si può intravedere nella tendenza alla liberazione dal male... la proiezione dell'ideale greco di democrazia, inteso non come istituzione ma come desiderio interiore, come mentalità... la tradizione di libertà dei greci credo sia insita nella storia del popolo siracusano... e ancora l'anima di Siracusa si può leggere anche e soprattutto attraverso la drammaticità tipica dello spirito greco... Antigone, simbolo universale dell'amore fraterno... il coraggio di ribellione a leggi ingiuste... il rapporto tra amore e sacrificio, impregnato di pathos e di sofferenza...

Molti illustri storici si sono adoperati al fine di ricostruire la personalità storica di Siracusa, cogliendo tratti tipici della mentalità del nostro popolo, in relazione alla tipologia della caratterialità dei greci. Attraverso le pagine storiche emerge un profilo del siracusano-greco atavicamente desideroso di libertà, di giustizia, di virtù, di spiritualità, di verità. Il sogno di libertà di Dione, che subì esilio e persecuzioni, rimase nei secoli il simbolo di Siracusa.

La forza, il culto delle abilità, il senso dell'estetica, la competitività, lo sprezzo del pericolo, l'invincibilità dell'uomo, il potere del divino e la sua ineluttabilità... tutto questo lega l'uomo greco al siracusano di sempre, che in ultimo è il prodotto del processo di elaborazione e di assimilazione degli elementi ricevuti dalla tradizione greca... anche l'"agire sotto mentite spoglie" dei greci era motivato da fini nobili e potenti , secondo i crismi dell'antica cultura ellenica. Inoltre nell'antica Grecia l'uomo si considerava prima di tutto "orgoglioso cittadino" della polìs e grande era il senso etico della doverosa appartenenza alle città stato.

Personalmente ho avuto la fortuna di poter accedere ad una formazione classica durante gli anni adolescenziali, purtroppo a quell'età non si fa un buon uso di tale privileggio, però forse qualcosa rimane nel tempo della memoria, se non altro a livello di una certa "mentalità greca"; dunque per quanto possa fare appello ai ricordi degli studi di un tempo, non mi sovviene alcun elemento in relazione ad una "ipocrisia greca" o all' "azione sotto mentite spoglie", concetti che secondo i riferimenti dell'articolo letto su La Sicilia, sarebbero caratteristiche riconducibili alla "corrotta" classe politica attuale. Piuttosto credo che la corruzione o la sete di potere che distinguono alcuni uomini da altri, politici e non, siracusani e non, poco o nulla abbia a che fare con la genetica legata alle tradizioni di un popolo, specie quando ci si riferisce alle nobili origini da cui abbiamo l'onore di discendere. Personalmente credo che all'interno del cosiddetto "partito dei profitti personali" abitino molteplici categorie di persone legate tra loro da una sorta di cupidigia, frutto di mentalità personale più che di caratterialità legata alle origini. Hitler e Mussolini non si erano arricchiti, Berlusconi si!

In definitiva, ho la fortuna di essere una siracusana e se non mi sento di scomodare la genetica, mi sento invece orgogliosa e fiera di appartenere in qualche modo alla grandiosità della nostra storia.

 

 

 

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